Io non sono sempre delle mie opinioni. G. Prezzolini

venerdì 3 giugno 2011

Sei tu John Wayne?


 «Con questo convegno vogliamo iniziare un percorso affinchè la nostra città continui ad impegnarsi per la pace, assumendo però un ruolo di maggiore responsabilità visto che la costruzione della base americana al Dal Molin e l'insediamento di Africom daranno a Vicenza un ruolo strategico sulla scena internazionale. Possiamo impegnarci a creare momenti di studio e proposte per prevenire i conflitti armati e formare personale per la risoluzione nonviolenta dei conflitti». Così l’assessore alla Pace, Giovanni “John” Giuliari, sul GdV di oggi, presentando una conferenza nazionale da lui voluta con la Casa per la pace, le associazioni 5 ottobre, Vicenza 2020, Mir, Movimento nonviolento e il Tavolo della consultazione, che schiererà vari studiosi e culminerà con l’intervento del norvegese Johan Galtung, fondatore dell'International peace research institut. Ora, leggiamo con più attenzione ciò che ha detto l’assessore. I concetti sono tre: primo, Vicenza deve proseguire la sua lotta pacifista; secondo, lo deve fare in modo “responsabile” in quanto col Dal Molin sede Africom ha un’importanza mondiale; terzo, l’impegno deve sfornare proposte e personale per prevenire e risolvere le guerre. Traduciamo? Primo: noi giunta di centrosinistra, noi pacifisti mansueti filo-Variati, non ci rassegniamo ad ammainare la bandiera arcobaleno perché così la nostra coscienza è appagata pur essendo stati calpestati non solo da Berlusconi, che ci sta, ma anche da Prodi che la base Usa l’ha concessa con l’editto rumeno. Secondo: nessuno si sogni di fare ancora casino protestando contro gli Stati Uniti, i veri padroni a casa nostra, perché adesso, ragazzi, la nostra città di polentoni è importante. Oibò, qui c’è l’Africom, il comando che dirige, per esempio, le operazioni di guerra in Libia. Dobbiamo essere pacifisti ma saggi, cioè orgogliosi che da qui partano gli ordini per far ammazzare la gente in nome della realpolitik. Terzo: mentre nelle due caserme Ederle 1 e 2 si esercitano i parà, noi dobbiamo esercitarci nell’escogitare idee e allenare probi volontari per evitare che quei parà vadano a invadere e occupare paesi che non si piegano all’egemonia occidentale. Come dire: mentre i ladri mi stanno ripulendo la casa, io mi ritiro pensoso nello studiolo a meditare su come farli diventare onesti lavoratori.
Come vogliamo chiamarlo: pacifismo realista? o militarista? o americanista? Sarà mica che John Giuliari, sotto sotto, si senta anche un po’ John Wayne? (a.m.)

9 commenti:

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  2. John Waine- Giuliari, potrebbe imbastire un bel seminario, escludendo baltung, chiamando invece Alex Zanotelli, che è da un decennio, ormai che spiega ai kenndian veltroniani nostrani cosa è il liberismo clintoniano in Africa. GIuliari dovrebbe anche leggersi il penultimo numero delle scienze; maggio 2001, l'articolo dal titolo: "psicologia neurobiogia della forza d'animo" di Gary Stix. Stix occupandosi di stress posttraumatico e sue concause scrive: "il dibattito assume una speciale urgenza oggi che l'esercito americano sta inizaindo un gigantesco programma di addestramento per imprimere la resilienza a più di un milione di soldati e alle rispettive famiglie, uno degli interventi psicologici foorse più vasti intrapresi da una singloa nazione". i Jhon Waine del futuro hanno l'assistenza psicologica con le più moderne tecnologie per leggere nella corteccia cerebrale. mentre i pacifisti alla Giuliari si dedicano alla scoperta della meditazione. chi vincerà?

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  4. si, ma perchè tutta questa censura? addirittura autocensura!

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  5. Autocensura? Per quanto riguarda Antonella non so, io, che sono un semi-analfabeta tecnologico, ho fatto un pastrocchio e l'ho cancellato, tutto qui.

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  6. AUTOCENSURA:
    Alessio Mannino ha detto...
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    04 giugno 2011 18:45

    Pensavo ad un colpo di genio, qualcosa di veramente grande. Purtroppo mi sbagliavo.

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  7. Sai com'è, signor nessuno che non ti firmi, siamo umani, troppo umani.

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  8. io ho eliminato il mio commento per non creare malintesi magari scrivo privatamente ad Alessio più in la

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