Io non sono sempre delle mie opinioni. G. Prezzolini

giovedì 16 giugno 2011

Ciro è tornato (ma solo un po’)


Il mio amico Ciro si è svegliato. Ieri sera ha emesso un comunicato a nome del Comitato di Laghetto contro il nuovo Pp10. «L’ipotesi progettuale Green Way, così come riportata dagli organi di stampa, è irricevibile e contraria all’interesse collettivo». Non solo come scritto dai giornali, ma come confermato e spiegato dal sindaco Variati e dall’assessore Francesca Lazzari, aggiungerei. Insomma il crisma dell’ufficialità c’è, e il piano verrà illustrato in tutti i dettagli – con una sfacciata giravolta rispetto alla segretezza in cui doveva essere approvato due mesi fa - la settimana prossima. Però il complesso della giunta “amica”, il tic del fiancheggiatore, ad Asproso non passa. Si legge sempre nel dispaccio: «non è volontà di questo Comitato aprire nuovi fronti polemici con l’Amministrazione comunale né, tanto meno, alimentare strumentalizzazioni politiche di alcuna utilità». Tradotto: non voglio farne una questione politica, cioè non parlo a nome della mia parte, Sel. Difatti Ciro, assieme a due abitanti del quartiere (Cristina Rigon e Mario Dal Prà, storici animatori della trincea anti-Pp10), si firma come semplice esponente del comitato spontaneo. Non, appunto, come una delle due teste di Sinistra&Libertà di Vicenza (l’altro è Tomaso Rebesani).
Ora, fa piacere che Asproso sia tornato a fari sentire: è una persona onesta e con lui di sicuro questa città ci guadagna in termini di confronto. Oggi ad esempio è presente pure nella rubrica delle lettere sul Giornale di Vicenza con un intervento polemico contro la smargiassata di Cicero della rotatoria che quasi sventra la scuola materna Lattes in via Quadri. Però, ed è chiaro che non gliene facciamo una colpa, il verde Ciro, come del resto il 90% dei politici vicentini, proviene dalla Balena Bianca, e avendo a che fare col campione del neo-democristianesimo, cioè Variati, si comporta di conseguenza: non affonda mettendo in campo Sel, perché non vuole guastare i rapporti con Achille con cui dovrà trattare nel percorso per le comunali 2013. Ossia non mobilita con tanto di bandiera quell’opinione pubblica di sinistra che pur si riconosce nella «ritrovata consapevolezza dei beni comuni», nella «voglia di partecipazione» e di «democrazia diretta» che cita nel comunicato e nella lettera odierni (per inciso: quel furbone di Achille ha scippato al volo il copyright della democrazia diretta schierandosi per i referendum senza quorum proprio per impedire che lo facesse qualcun altro, chiarendo ancora una volta che è lui e solo lui che dirige la giostra e muove le pedine). Ciro insomma fa capire che il vento del cambiamento registrato a Milano e Napoli è intenzionato a sfruttarlo. Ma non fino in fondo, non fino al punto di mettersi in aperto contrasto con Variati e con il Pd, che a Vicenza s’identifica nel sindaco. E quindi ridimensiona la battaglia di Laghetto ad una guerricciola rionale. Una scelta politica assolutamente legittima e comprensibile. Ma anche giusta e davvero conveniente? Lo vedremo nelle prossime settimane. Anzi, nei prossimi due anni. (a.m.)

P.S. E Alessandro Pesavento dell’Idv, che dice? E la sinistra Pd (Dalla Pozza in particolare), che dice? Quanto all’ex descamisado Gianni Rolando, presidente di quell’Ipab coinvolta nell’operazione Green Way e murato in un eloquente silenzio di tomba, su di lui abbiamo perso le speranze.

2 commenti:

  1. Caro Alessio, hai colto nel segno, non voglio trascinare SEL in uno scontro campale con Variati, ma la balena bianca non c'entra un bel niente.
    Era prevedibile che l'Urbanistica si trasformasse nel vero terreno di confronto politico, (d'altronde non abbiamo mai nascosto le nostre perplessità sul PAT).
    Tuttavia, la costruzione del Piano degli Interventi è ancora tutta da definire e vi sono molte cose in sospeso, non solo sul PP10.
    SEL ha una propria idea sulla città e sul modello di mobilità urbana, sappiamo che su molte questioni siamo lontani dal PD, ma la politica è innanzitutto il confronto delle idee. Non ci faremo egemonizzare da Variati, ma siamo ben consci che PDL e Lega sono i nostri veri avversari.
    I migliori saluti.
    Ciro Asproso

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  2. l'idea di Sel della città del domani, sarà discussa ed elaborata con il popolo delle primarie, dei beni comuni, dei mille comitati spontanei che animano la città, o solo con gli urbanisti, vicini a Sel e al centrosinistra?. a Sel la città di 140 mila abitanti paventata dal'assessore Francesca Lazzari convince?. dopo l'alluvione, molti tecnici, tra cui il validissimo Dottor Altissimo hanno sentenziato che servono più aree verdi e meno parcheggi e costruzioni, Sel condivide questo parere tecnico e come pensa di tramutarlo in linee urbanistiche?. grazie per le risposte che spero ci saranno date

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