Di primo acchìto l’ho considerata una di quelle notizie a cui non dar molto peso, ed effettivamente le svastiche disegnate sulla facciata della scuola elementare Zecchetto a Vicenza, come singolo episodio, è uno dei tanti di grafomania dei soliti deturpatori imbecilli. Poi però mi è capitato di leggere il commento del mio amico Giuliano Corà, al quale, vuoi per la sua formazione fortunatamente abbandonata ma giustamente non rinnegata di comunista, vuoi perché forse toccato sul vivo in quanto maestro elementare, è scappata l’indignazione a comando, secondo me degna di ben altri e peggiori misfatti. E mi è sopravvenuta una riflessione.
Chi pensa che oggi si comincia con le scritte e domani si finisce col tracciarle con il coltello sulla faccia di un “negro” o di un “islamico”, fa lo stesso ragionamento di un qualunque Giovanardi quando dice che si inizia fumando gli spinelli e si finisce con la cocaina o l’eroina. Una deduzione statisticamente destituita di ogni fondamento. Guardiamo alla nostra società per come è, ripulendoci la testa di pregiudizi: vi pare possibile la riedizione di un movimento razzista di massa che porti ai pogrom, alla violenza squadristica, a brutalità di partito? Certo si possono moltiplicare episodi di intolleranza criminale, ma come sfogo di qualche squilibrato, non come opzione politica e organizzata su vasta scala. E questo perchè la società dei consumi, globalizzata, americanizzata, innocuizzata, slombata e devitalizzata dal benessere e dalla televisione, attutisce e anzi cerca in tutti i modi di spegnere alla fonte il sentimento dell'odio. L'odio sociale, per poter tradursi in azioni di offesa, in violenza vera e propria, deve trovare una spinta abbastanza forte e una giustificazione ideologica (un'idealizzazione, tipo i nazisti che consideravano gli ebrei nemici del popolo tedesco, inferiori, non umani). Siamo realisti: non c'è nè l'una nè l'altra. E non mi venite a parlare della Lega, perchè il razzismo di fondo della Lega è quello del bottegaio e del padroncino pauroso e ossessionato dal conto in banca, che davanti a un gruppo di africani incazzati se la farebbe addosso. Tanto è vero che in tutti questi anni, il massimo che la Lega ha fatto è stato la Bossi-Fini, nemmeno lontanamente paragonabile alle leggi di Norimberga che portarono alla Notte dei Cristalli e poi all'Olocausto.
Il guaio vero è che senza odio non c'è rivolta, e senza rivolta non c'è liberazione. L'odio serve. Ovviamente se ben giustificato. Non certo, quindi, dal razzismo o dal neonazismo. Ma oggi siamo in tempi per cui certi simboli, come la svastica, non sono neanche ben compresi, credo addirittura neanche conosciuti nella loro storia. E' come quando da ragazzini ci si diverte facendo scherzi atroci. Viviamo in una società di eterni adolescenti, mediamente ignoranti e indotti ad essere irresponsabili. Più che di inesistenti pericoli neonazi, io mi spaventerei per questa mancanza di serietà, di gravità, di spirito di contrasto e avversione. Tutto deve andare bene, procedere bene, tutti volerci bene, nessun malanimo, nessuna idea troppo fuori posto, e quindi nessun odio. Quelle scritte sono come la spia che l’inconscio collettivo ha un disperato bisogno represso di miti e storie negative, truci, violente. E' il meccanismo psicologico della compensazione: si prova attrazione, puramente irrazionale, per ciò che manca, che è compresso, che non viene riconosciuto dalla coscienza, e che invece, se incanalato e ritualizzato, potrebbe essere usato per scopi benefici (questa è la vecchia cara saggezza pagana che il cristianesimo ha cercato di nascondere e cancellare e in gran parte, purtroppo, ci è riuscito). Ma non c'è alcun rischio serio di una persecuzione razziale, questo no. E' solo che il nazismo nel nostro immaginario odierno simboleggia il male assoluto, e come tale viene sfruttato per esprimere, seppur confusamente e stupidamente ma non senza ragione, un bisogno profondo di rappresentare il male che è in noi, in tutti noi. Il bene e il male, diceva Eraclito, sono invece connessi l’uno all’altro. Se ne schiacciamo uno, come insegna la psicologia analitica, l’altro fuoriesce comunque, e alla lunga si vendica. (a.m.)
Bell'articolo. Molto originale... tra l'altro, lo stesso discorso lo si potrebbe fare sulla cronaca nera.
RispondiEliminaTra l'altro, ora che ci penso mi vengono in mente un sacco di persone che militano a destra perchè, in fondo, stare dalla parte sbagliata è bello (e se devo essere onesto non credo di essere immune dal fascino del lato oscuro..).
E concordo con l'analisi sul cristianesimo e sul paganesimo; tanto per fare un esempio, basta guardare la figura di Shiva, dea della distruzione E della creazione, perchè per la dottrina induista distruzione e creazione sono facce della stessa medaglia. Sul serio, davvero un bell'articolo.
Grazie, Luca (Zanon). sgamato! ;-)
RispondiEliminaQuella svastica sul muro è già un segno che fa male sul corpo degli immigrati.Ferisce anche me profondamente. La svastica è un simbolo fascista è un reato per la nostra Costituzione per la nostra Repubblica. No al fascismo! no al razzismo! come si può dibattere con chi aderisce alla destra solo perchè è bello stare dalla parte sbagliata?
RispondiEliminaLa Costituzione prevede, secondo me oggi anacronisticamente, il divieto di ricostituzione del partito fascista, ma non vieta i simboli (e ci mancherebbe: vogliamo mettere le manette anche a quelli?). Il discorso che fa Luca è di natura estetica, Antonella, ma credo che tu valuti solo col metro etico. Sono posizioni diverse. Io aderisco più ad una concezione etica, ma riconosco il valore dell'irrazionalismo vitalista, un filone umanamente interessante. Detto questo, il discorso che ho fatto nell'articolo è di psicologia sociale, ed è un invito a riflettere oltre il mero fatto nudo e crudo, per comprenderne le eventuali ragioni profonde.
RispondiEliminainfatti io rifletto per questo condanno chi fa questi simboli fascisti che sono vietati dalla legge Scelba. Dovrebbero essere vietati dentro in tutti noi se speriamo in un futuro migliore e in una politica migliore...
RispondiEliminaLa legge Scelba non vieta i simboli, ma sancisce il reato commesso da chiunque «faccia propaganda per la costituzione di un'associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità di riorganizzazione del disciolto partito fascista», oppure da chiunque «pubblicamente esalti esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche». In ogni caso, in una democrazia liberale, leggi Scelba non dovrebbero essercene, perchè sono leggi intrinsecamente fasciste.
RispondiEliminala legge Scelba era stata fatta per uno scopo che anch'io non ho mai sostenuto da democristiani che poi ci hanno portato alla rovina d'accordo con te che la sclba è una legge fascista ma non puoi dire che la nostra Costituzione è anacronistica la Costituzione va vissuta e rinnovata ogni giorno e questi simboli fanno pubblicità a un movimento criminale anche la pubblicità per me è da condannare non vale il discorso delle droghe come esempio....
RispondiEliminaShiva è maschio. non è una dea. ipse dixit
RispondiEliminaTornando a bomba sull'argomento credo davvero che il nazismo e il fascismo, quelli veri, siano perduti irrimediabilmente vista la mancanza di documenti, di testimoni e la pianificazione dei testi di storia postbellici.
RispondiEliminaInfatti credo che i neofascisti siano tali per meriti che il fascismo non ha mai avuto mentre gli antifascisti, del pari, sono tali per colpe che il fascismo non ha commesso... insomma, nessuno sa nulla di quel fenomeno.
Oggi il nazifascismo rappresenta invece un feticcio politico da adorare o da odiare nella sua proiezione. In campo politico si suole parlare di derive fasciste per puro opportunismo e inca mpo mediatico per fare audience perché una bella svastica attira sempre pubblico.
E' anche per questo che, ripeto, secondo me fascismo e nazismo sono morti per poi essere ricreati a tavolino
non sono mai morti, la nostra Costituzione è riuscita a contenerli e ora che la Costituzione vien così poco rispettata e addirittura si vogliono cambiare articoli che sono stati fatti per salvalguardare i Diritti di tutti, anche il fascismo fa di nuovo la sua comparsa. Impediamogli di tornare No al Fascismo no al nazismo e di documenti ce ne sono tantissimi e anche testimonianza la nostra Costituzione è una testimonianza di quello che è stato e non deve più accadere.
RispondiEliminaPer piacere, Mannino ha ragione.
RispondiEliminaEsistono pochi, ma enormi, problei da risolvere: rimuovere il feticcio della crescita economica, nazionalizzare l'emissione di denaro per eliminare il debito pubblico, rilocalizzare la produzione, liberarci dalle base americane, silurare il capitalismo.
Scrutare l'orizzonte per vedere rigurgiti nazisti - ammesso, ripeto, che il nazismo che conosciami sia un fenomeno reale - signirica essere prigionieri della matrix socio-politica.
Io preferisco i problemi reali alla favola dell'uomo nero.
http://lamericalatina.net/2011/09/01/razzismo-in-spiaggia-a-follonica/
RispondiEliminaBene se il nazismo ritorna in queste vesti e proporzioni possiamo davvero tornare a occuparci di cose serie.
RispondiEliminaSolo una cosa, per voi antifà e antikom... mentre qualcuno cerca di fare dell'attività politica seria al di là di miopia ideologica, potreste evitare di venire a romperci le scatole? SOno un po' stanco di vedere centro sociali e forzanovisti tra i piedi senza ragione.
aspetta forse di vedere cose più forti? tipo ?
RispondiEliminaspero tanto di no perchè ogni essere umano ha uguali diritti in questo mondo e non si mettono le svastiche accanto agli immigrati neanche sui muri!la serietà politica è anche questa rispettare l'essere umano e la costituzione