La Procura di Trento sta indagando sul quindicinale VicenzaPiù per reati di diffamazione su querela del procuratore reggente di Vicenza, Paolo Pecori. Ai primi di ottobre era stato inviato un avviso di garanzia al direttore, Giovanni Coviello, e al giornalista Marco Milioni, autore di un articolo del 28 gennaio scorso che, sulla base di un esposto di Franca Equizi, poneva pesanti dubbi sulla compatibilità della funzione di Pecori con quella dei suoi due figli entrambi avvocati del foro vicentino, e in particolare con il ruolo di assessore agli affari legali di uno dei due, Massimo Pecori (esponente Udc, dimessosi a luglio per non dare imbarazzo al padre che ambiva a succedere a Ivano Nelson Salvarani come capo della Procura berica). Il servizio riprendeva in realtà un altro, scritto sempre da Milioni, apparso il 14 gennaio sull’edizione online del Fatto Quotidiano. VicenzaPiù fa notare come la querela non abbia colpito il giornale di Padellaro, Travaglio&C, mentre abbia messo sotto accusa soltanto loro, nonostante entrambi i pezzi siano entrambi a firma di Milioni.
Senza entrare nel merito, e come farei per qualsiasi altra testata, esprimo la mia personale solidarietà a VicenzaPiù. L’informazione non si incrimina: semmai si smentisce. Possibilmente coi fatti, ancor prima che con le dichiarazioni. (a.m.)
Non capirò mai come sia possibile querelare per una cronaca dei fatti...
RispondiEliminaSolidarietà a Milioni che ho incontrato più volte e che fa il proprio mestiere in modo pulito.
è ovvio che esiste la volontà di punire e tentare di dissuadere chi fa informazione senza piegarsi alle volontà altrui, queste cose devono finire, il Movimento 5 Stelle farà di tutto per difendere la vera libertà di stampa.
RispondiEliminaAnche la mia solidarietà per Milioni...
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