Ieri è uscita una notizia in realtà vecchia di mesi: la famiglia di acciaieri e finanzieri Amenduni e il loro principale alleato, il costruttore Gaetano Ingui, a breve non saranno più soci di Athesis, editrice del Giornale di Vicenza. Sono in procinto di vendere il loro 5% all’Associazione Industriali berica, proprietaria di maggioranza, con cui sono in guerra aperta da quando il presidente Roberto Zuccato, appoggiato da una folta base e dal banchiere Gianni Zonin, li ha estromessi dalle leve di potere. A tre anni di distanza dalla batosta, in città è ancora diffusa la sensazione che il patto d’acciaio Amenduni-Ingui conservi una sua minacciosa forza. In realtà negli equilibri dei poteri forti locali, i due ex padroni di Vicenza sono all’angolo. Così, in un ultimo, dispettoso colpo di coda, l’idra morente vuole spillare qualche milionata di euro ai nemici di Palazzo Bonin Longare. Soldi che fanno sempre comodo, in tempi di vacche magre. O che magari potrebbero essere largamente sufficienti per finanziare un nuovo giornale ardentemente desiderato dalla loro penna preferita, Giulio Antonacci ex direttore del GdV, che smania per tornare alla ribalta. Il progetto pareva essersi arenato, ma sapete com’è, no? A volte ritornano… (a.m.)
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